Una scelta ponderata



Il primo consiglio sembra banale, ma non lo è affatto: bisogna scegliere bene la città. Vanno

considerate le opportunità che questa offre, ma anche il costo della vita, le incombenze burocratiche

necessarie per viverci, la lingua che vi si parla, se preferiamo vivere in una metropoli o in una città

più piccola e a misura d’uomo. Un fattore che può essere molto utile è la conoscenza di qualcuno

sul posto. Un amico, un’amica o un familiare possono aiutare ad ambientarsi nella nuova città, ma

anche a conoscere nuove persone e a muoversi in maniera più semplice nella ricerca del lavoro.

Una delle prime domande da farsi è: mi trasferisco e cerco lavoro lì o vado lì a lavoro già trovato?

La prima ipotesi comporta maggiori rischi e, se si opta per essa, bisogna mettere in conto un

potenziale esborso economico. Perché se da una parte può essere più semplice trovare un lavoro sul

posto (ma con la digitalizzazione questo vantaggio si sta riducendo), dall’altra significa dover

pagarsi un affitto senza avere un reddito. E a proposito di affitto: per la casa, la visita in presenza è

fondamentale. Non prendere a scatola chiusa, potrebbero esserci sgradevoli sorprese. Vale dunque

la pena andare fisicamente a vederla o, se questo fosse impossibile, mandarci una persona di

fiducia.

  Mettersi in gioco



Qualora si decidesse di trasferirsi e di cercare lavoro in un secondo momento, il consiglio è di non

aver paura di “sporcarsi le mani”. Mentre si cerca infatti, si può guadagnare qualche soldo con cui

pagare l’affitto facendo un lavoro (meglio part-time, per non togliere troppo tempo alla ricerca di

lavoro) più umile di quello che magari si sta cercando. In aggiunta al guadagno economico, un

lavoretto è utile per conoscere persone: fare network aiuta a trovare lavoro, oltre a rendere

ovviamente più piacevole la permanenza in una nuova città. Si può conoscere nuove persone anche

online: i social sono pieni di gruppi di persone nuove nelle città, che cercano occasione per

conoscersi.

Altro consiglio è darsi il prima possibile alcune certezze: esplorare locali e servizi dell’area in cui si

vive e studiare la rete dei mezzi pubblici sono ottimi metodi per iniziare ad avere i propri punti di

riferimento. Se il lavoro che si cerca è magari in inglese, ma in città si parla un’altra lingua,

conoscerne almeno i rudimenti può aiutare ad integrarsi meglio, oltre a rendere l’esperienza più

autentica.