Giovani e primo impiego in Svizzera: le sfide dell’ingresso nel mondo del lavoro
In Svizzera, l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro rappresenta una fase cruciale e spesso complessa. Nonostante un sistema formativo solido e un'economia stabile, i giovani affrontano sfide significative nel passaggio dalla formazione all'occupazione.
Il sistema duale: un modello efficace ma non privo di ostacoli
Il sistema formativo elvetico è noto per il suo modello duale, che combina l'apprendimento teorico nelle scuole professionali con l'esperienza pratica in azienda. Circa due terzi dei giovani optano per questa via dopo la scuola dell'obbligo, con il 90% che sceglie il sistema duale. Questo approccio ha dimostrato di essere efficace nel preparare i giovani al mercato del lavoro, offrendo loro competenze pratiche e una comprensione diretta delle dinamiche aziendali.
Tuttavia, nonostante i suoi vantaggi, il sistema duale presenta anche delle criticità. La disponibilità di posti di apprendistato può variare significativamente a seconda della regione e del settore, creando disuguaglianze nell'accesso alle opportunità formative. Inoltre, alcuni giovani possono trovarsi in difficoltà nel trovare un'azienda disposta a offrire loro un tirocinio, soprattutto se provengono da contesti socio-economici svantaggiati o se hanno risultati scolastici non eccellenti.
Disoccupazione giovanile: un problema persistente
Sebbene la Svizzera presenti tassi di disoccupazione giovanile decisamente inferiori alla media europea, il problema esiste anche nella Confederazione. Nel 2024, il tasso di disoccupazione tra i giovani di 15-24 anni si è attestato al 2,3%, con un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Le cause di questa situazione sono molteplici: dalla mancanza di esperienza lavorativa alla difficoltà nel trovare un impiego che corrisponda alle proprie competenze e aspirazioni.
Inoltre, il passaggio dalla formazione al lavoro può essere ostacolato da una serie di fattori, tra cui la concorrenza con candidati più esperti, la rigidità del mercato del lavoro e le aspettative salariali. Queste sfide possono portare i giovani a periodi di inattività o a impieghi precari, influenzando negativamente la loro fiducia e motivazione.
Iniziative di supporto: programmi e servizi per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro
Per affrontare queste sfide, sono state sviluppate diverse iniziative volte a supportare i giovani nel loro percorso verso l'occupazione. La Fondazione IPT, ad esempio, offre programmi come "Jeunes@Work" e "Avvenire Giovani", che forniscono coaching personalizzato, supporto nella ricerca di apprendistati e opportunità di networking con aziende partner.
A livello locale, la Città di Lugano ha istituito il servizio LuganoNetWork, che offre consulenze gratuite e personalizzate ai giovani in cerca di lavoro, aiutandoli nella redazione del curriculum vitae, nella preparazione ai colloqui e nella ricerca di opportunità lavorative.
Inoltre, programmi cantonali come quelli promossi dal Canton Ticino mirano a facilitare l'inserimento e l'integrazione socio-professionale dei giovani, offrendo percorsi personalizzati orientati all'autonomia sociale e all'indipendenza professionale.
In conclusione
Oggi più che mai, il primo impiego non è solo una questione di contratto e stipendio, ma un momento determinante per la costruzione dell’identità e dell’autonomia di un giovane. In un mondo del lavoro che cambia rapidamente, chiedere ai giovani di essere pronti è legittimo, ma è altrettanto importante che il sistema sia pronto per loro: aperto, inclusivo e capace di valorizzare non solo le competenze tecniche, ma anche quelle umane








