Salari in Svizzera: cosa aspettarsi e come negoziare il proprio stipendio

6 luglio 2023



Il lavoro è una parte molto importante della vita di ciascuno di noi. Vi trascorriamo lunghe ore delle nostre giornate ed è, anche se ovviamente non in maniera esclusiva, una delle attività che danno senso alla nostra esistenza. Sebbene non debba essere l’unico motivo che spinge a lavorare, sarebbe ipocrita negare che il salario ricopre una parte molto importante nella scelta di un impiego. Negoziarlo al meglio è dunque fondamentale per assicurarsi una buona qualità di vita. 



 Che salari aspettarsi in Svizzera 



La Svizzera è uno dei Paesi che offre i salari più elevati al mondo. Lo stipendio lordo mensile medio si aggira intorno ai 6.500 franchi, con i ruoli dirigenziali che spesso superano i 10.000 e i lavori manuali che sono comunque quasi sempre sopra i 3.000. Per fare alcuni esempi pratici, un venditore guadagna mediamente 4.400 franchi, una maestra d’asilo 4.900, mentre un muratore qualificato con qualche anno di esperienza alle spalle può facilmente superare i 5.000. Bisogna però considerare che la Svizzera offre questo genere di salari anche perché ha un costo della vita molto elevato. Una famiglia difficilmente può vivere con meno di 5.000 franchi lordi al mese. 

Per capire quali stipendi aspettarsi, è senz’altro utile consultare i contratti del settore. In Svizzera ne esistono di tre tipi: il contratto individuale, contratto collettivo del lavoro (CCL) e contratto normale di lavoro (CNL). Se il primo è un contratto privato tra datore di lavoro e lavoratore senza prescrizioni formali, il secondo e il terzo hanno dei salari minimi prefissati, rispettivamente da accordi con i sindacati o dalle istituzioni pubbliche. Leggere questi contratti può già dare una prima idea di che compenso aspettarsi per il proprio impiego. 




 Come negoziare il proprio stipendio in Svizzera 


Presentarsi con delle aspettative realistiche è il primo passo per negoziare nella maniera corretta il proprio stipendio in Svizzera. Oltre alla conoscenza dei contratti di lavoro, è sicuramente utile fare una breve analisi di mercato per comprendere il salario di chi ha posizione, esperienza e formazione simili alle vostre nello stesso settore e nella stessa area, perché nella Confederazione gli stipendi differiscono da cantone a cantone. 

Una volta effettuata tale indagine è fondamentale chiarire le proprie priorità: quali sono le vostre esigenze salariali, qual è il vostro salario attuale e quale sarebbe il salario minimo che accettereste. Queste non devono essere necessariamente comunicate in sede di colloquio, ma è importante averle ben chiare in mente. 

La negoziazione va effettuata in presenza (evitare mail e messaggi) e deve essere ben argomentata portando le proprie responsabilità, eventuali estensioni dei compiti, risultati raggiunti ed eventuali miglioramenti nella formazione (corsi, nuove lingue e simili). Normalmente è meglio non effettuare una proposta per primi, ma limitarsi a richiedere e a motivare un aumento di stipendio, con tono calmo, educato e professionale. Assolutamente da evitare il minacciare le dimissioni in caso di mancato aumento, fingere che il salario non sia importante o cercare di destare compassione nei confronti dell’interlocutore, che con ogni probabilità ne sarebbe solamente innervosito. 

Considerate che un aumento non è solamente vedere più soldi in busta paga: si può sostanziare anche per esempio in buoni carburanti, in una macchina o un telefono aziendale, in buoni pasto o in maggiore flessibilità e autonomia di lavoro. Non sottovalutate questi benefit, che sono più convenienti per l’azienda e potrebbe concederli con maggiore facilità. 



 In conclusione



Negoziare il proprio stipendio non è semplice e può essere una fonte d’ansia. Tuttavia se svolto con competenza e pacatezza è qualcosa di assolutamente legittimo ed è giusto andare fino in fondo con determinazione. Se la risposta dovesse essere negativa non disperate e mantenete la professionalità, ma è legittimo guardarsi intorno per cercare offerte più vantaggiose.



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