Energia dalle piante: il rilascio di elettroni durante la fotosintesi

26 febbraio 2025



La fotosintesi è il processo fondamentale attraverso il quale le piante convertono l'energia luminosa in energia chimica, producendo sostanze organiche necessarie per la loro crescita e sviluppo. Durante questo processo, le piante rilasciano elettroni che possono essere sfruttati per generare energia elettrica, aprendo la strada a innovazioni nel campo delle energie rinnovabili.

Il ruolo degli elettroni nella fotosintesi



La fotosintesi si articola in due fasi principali: la fase luminosa e la fase oscura. Nella fase luminosa, l'energia solare viene catturata dai pigmenti fotosintetici, principalmente la clorofilla. Questa energia eccita gli elettroni della clorofilla, portandoli a un livello energetico superiore. Gli elettroni eccitati vengono poi trasferiti attraverso una serie di molecole trasportatrici in una catena di trasporto degli elettroni. Durante questo trasferimento, l'energia degli elettroni viene utilizzata per produrre ATP e NADPH, molecole che forniscono energia e potere riducente per la successiva fase oscura della fotosintesi.

Sfruttare gli elettroni per produrre energia elettrica



La capacità delle piante di liberare elettroni durante la fotosintesi ha ispirato lo sviluppo di tecnologie che mirano a convertire questa energia in elettricità utilizzabile. Un esempio innovativo è rappresentato da "Living Light", una lampada che sfrutta l'energia prodotta da una pianta. Ideata dalla designer olandese Ermi Van Oers in collaborazione con la start-up Plant-e, questa lampada utilizza una cella a combustibile microbico-vegetale. Durante la fotosintesi, la pianta rilascia composti organici nel terreno, che vengono decomposti dai microrganismi presenti. Questo processo di decomposizione libera elettroni, i quali vengono catturati dalla cella a combustibile e convertiti in energia elettrica, sufficiente ad alimentare la lampada.


 Vantaggi e sfide di questa tecnologia


L'utilizzo di piante per la produzione di energia elettrica offre diversi vantaggi. Innanzitutto, si tratta di una fonte di energia rinnovabile e sostenibile, che non richiede combustibili fossili e non produce emissioni nocive. Inoltre, sistemi come "Living Light" sono auto-sufficienti, non necessitando di connessioni alla rete elettrica o di batterie esterne. Tuttavia, questa tecnologia presenta ancora alcune sfide. Ad esempio, la quantità di energia prodotta è attualmente limitata; nel caso di "Living Light", la lampada è in grado di produrre circa mezz'ora di luce dopo un'intera giornata di "ricarica". Inoltre, le condizioni ambientali, come la temperatura, possono influenzare l'efficienza del sistema, poiché in climi freddi il metabolismo delle piante rallenta, riducendo la produzione di elettroni.

Prospettive future

 

Nonostante le sfide, la ricerca nel campo dell'energia ottenuta dalle piante è in continua evoluzione. Progetti pilota, come l'illuminazione di parchi pubblici attraverso sistemi basati su celle a combustibile microbico-vegetali, sono già in fase di sperimentazione. L'obiettivo è migliorare l'efficienza di questi sistemi e renderli scalabili, in modo da poterli utilizzare su larga scala, specialmente in aree remote prive di infrastrutture elettriche. L'integrazione di tali tecnologie potrebbe rappresentare un passo significativo verso soluzioni energetiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente.

In conclusione



L'idea di ottenere energia elettrica dalle piante rappresenta una frontiera affascinante e promettente nel panorama delle energie rinnovabili. Sebbene la tecnologia sia ancora in fase sperimentale, essa dimostra come la natura possa ispirare soluzioni innovative e sostenibili ai problemi energetici globali. Per affrontare le sfide di produzione su larga scala, sarà fondamentale investire in ricerca e sviluppo. Tuttavia, iniziative come queste non solo offrono un'alternativa ecologica, ma promuovono anche una riflessione più ampia sul rapporto tra tecnologia e natura, stimolando la ricerca di un equilibrio armonioso tra progresso umano e tutela ambientale.


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