Chi si assume la responsabilità in caso di un incidente sul lavoro?

Ti sei fatto male sul posto di lavoro e ti chiedi di chi sia la responsabilità e chi pagherà per questo inconveniente?

Proviamo insieme a capire cosa succede in questa situazione e come vengono valutate le responsabilità dell’accaduto. Prima di tutto, dobbiamo precisare che gli infortuni sul posto di lavoro non succedono mai per caso.

Da una parte, in qualità di dipendente avresti potuto agire in modo non consono e imprevedibile, adottando un comportamento “inconsueto”. L'azienda, d’altra parte potrebbe non avere messo in atto le misure adeguate alla prevenzione dei rischi.

Il datore di lavoro, oltre a adottare tutte le misure idonee per prevenire gli incidenti nell’azienda, ha il compito di controllare che i propri dipendenti rispettino le regole di sicurezza. In alcuni casi però, per l’azienda è impossibile anticipare il comportamento del lavoratore, perciò risulta difficile attuare delle misure per evitarli.

Nel caso in cui tu dipendente agisci in modo del tutto eccezionale e non prevedibile, la responsabilità dell’infortunio non sarà dell’azienda e quindi non avrai diritto al risarcimento dei danni.

Dobbiamo precisare quindi che il dipendente è responsabile per i propri comportamenti esagerati, cioè fuori controllo, e del tutto imprevedibili.

Di chi è il compito di garantire la sicurezza sul lavoro?

Indipendentemente dal settore in cui si opera, l’azienda ha l’obbligo di poter garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro, cercando di ridurre al minimo l’esposizione a rischi collegati a incidenti, infortuni o malattie professionali.

Quindi, all’interno di un’azienda, la prima figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro, la protezione della salute e sulla quale ricade appunto l’obbligo del mantenimento dei livelli delle stesse è il datore di lavoro.

Solo lui può avere una visione completa delle attività nella sua azienda e quindi dei rischi per la salute che ne derivano, potendo in questo modo concepire un sistema di sicurezza in modo accurato e calibrato.

Dobbiamo precisare però, che oltre alla responsabilità del datore di lavoro esiste anche la responsabilità individuale dei lavoratori, che non può essere minimizzata.

In qualsiasi caso, sarebbe tuttavia sbagliato affrettarsi a rapportare un incidente sul posto di lavoro esclusivamente a un errore individuale.

Possiamo parlare di causa unica soltanto se la persona infortunata ha ignorato consapevolmente uno standard di sicurezza imposto dall’azienda e sul quale è stata correttamente istruita.

Quindi, il tuo caso dovrebbe venir valutato in base a quanto descritto qui sopra.

Per esempio, se ti sei fatto male cadendo, sei stato colpito da un oggetto o schiacciato da un peso, l’incidente non è avvenuto per tua esclusiva colpa – in quanto è successo tutto mentre stavi svolgendo un compito che non faceva parte completamente dalle tue mansioni. Quindi, il responsabile dell’accaduto – anche se successo per la tua imprudenza - è il datore di lavoro.

Nel caso in cui, per esempio, l’incidente è avvenuto per tua disattenzione nel corso di un’attività anomala e imprevedibile, allora sarai il solo responsabile dell’accaduto. 

Gli infortuni e l’organizzazione del lavoro sono strettamente collegati

Un’organizzazione insufficiente, competenze decisionali poco esplicite, incomprensive, ritmi di lavoro pressanti o condizioni generali inefficienti possono portare spesso a situazioni critiche.

Quindi, ogni azienda deve valutare i rischi inerenti alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed elaborare un idoneo sistema di sicurezza.

A tal proposito, un posto di lavoro organizzato in maniera ottimale è la migliore premessa per incrementare rendimento e motivazione nei collaboratori e diminuire i rischi degli infortuni sul lavoro.