La situazione dell’occupazione in Svizzera

13 marzo 2025



Negli ultimi mesi, la disoccupazione in Svizzera è aumentata. La situazione rimane sensibilmente migliore rispetto al resto d’Europa e il numero di persone che cercano lavoro è sempre basso. Tuttavia gli ultimi dati disponibili riferiti ad agosto 2024 mostrano una crescita tendenziale (riferita dunque allo stesso mese dell’anno precedente) di più di 20mila unità e di 0,4 punti percentuali. A salire in particolare è stato il tasso della disoccupazione giovanile (riferito cioè alle persone tra i 15-24 anni), che si attesta oggi al 2,7%.


I dati sulla disoccupazione in Svizzera




Ad agosto 2024, il tasso di disoccupazione della Svizzera era al 2,4%, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Si tratta comunque del dato più basso d’Europa: il Paese con il tasso più basso dell’Ue è la Repubblica Ceca con il 2,6%, mentre quello con il più alto è la Spagna con l’11,3%. Tra gli altri grandi Paesi, l’Italia è al 6,2%, la Francia al 7,5% e la Germania al 3,5%.


A livello assoluto, i 111mila disoccupati residenti nella Confederazione si dividono in maniera praticamente identica tra svizzeri e stranieri. Il tasso degli elvetici si attesta dunque all’1,7%, mentre quello di chi non possiede la cittadinanza è al 4,4%, un livello comunque più basso rispetto alla media europea. A livello di numeri assoluti, le nazionalità più rappresentate tra i disoccupati sono italiani e portoghesi, mentre a livello di tasso percentuale è molto alto il tasso degli ucraini, che è però un dato che va preso con cautela visto il grande e rapido flusso migratorio dovuto alla guerra in corso nel loro Paese, mentre tra bulgari e rumeni si attesta intorno all’8%.


A livello geografico, i cantoni della Svizzera romanda sono quelli con il tasso di disoccupazione più alto. Ginevra, Giura, Vaud e Neuchâtel hanno un tasso intorno al 4%, mentre Appenzello, Obvaldo, Nidvaldo, Grigioni e Uri sono sotto l’1%. Considerando il tempo fisiologico necessario per cambiare lavoro, si tratta di economie che sono sostanzialmente prive di disoccupazione.


In conclusione



Dopo la pandemia da Covid-19, la Svizzera ha vissuto un vero e proprio boom occupazionale, arrivando ad avere un tasso di disoccupazione dell’1,9% a livello federale nell’estate del 2023. Da allora è leggermente risalito, fino ad arrivare all’attuale 2,4%. Questo numero non è comunque fonte di preoccupazione: la Confederazione rimane il Paese europeo con il minor tasso di disoccupazione e rimane fortemente attrattivo anche per gli stranieri.



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